“La psicoterapia ha luogo là dove si sovrappongono due aree di gioco, quella del paziente e quella del terapeuta. La psicoterapia ha a che fare con due persone che giocano insieme.”
Affrontare un percorso di crescita e miglioramento di sè, di uscita da una condizione di sofferenza, significa co-costruire, assieme al clinico, una realtà in cui sia possibile sperimentarsi liberamente e scegliere chi essere, chi divenire, dentro e fuori dal setting.
Contattami Ora
Per fissare un appuntamento o per maggiori informazioni.
Sono una Psicologa Psicosessuologa esperta in dipendenze e Psicoanalista relazionale, mi sono appassionata alla psicologia attorno ai 17 anni, quando ho provato a leggere L’Interpretazione dei Sogni, non comprendendo che non fosse alla mia portata, in quel momento.
Mi viene sempre domandato perché mi sia specializzata in sessuologia e nelle dipendenze. Penso siano due ambiti d’intervento abusati e incompresi: prima trattati da sintomi, poi da quadri patologici.
Oggi siamo consapevoli del fatto che le persone adottano soluzioni, le migliori possibili in quel momento di vita e in quella organizzazione individuale; dunque, è in atto una progressiva depatologizzazione e una crescente volontà di comprensione dell’Altro e delle sue proprie motivazioni.
La sessuologia e le dipendenze costituiscono la persona, ogni persona: nasciamo sessuati e dipendenti e al termine della nostra esistenza questo assunto è immutato ed è forse l’unico immutato.
L’intervento mira a orientare, promuovere e supportare le risorse dell’individuo in periodi particolarmente critici del proprio percorso di vita.
Coniugare desiderio e impegno è sempre un percorso a ostacoli per le coppie.
Definiamo patologico un comportamento dal momento in cui assume le caratteristiche di rigidità e ripetitività che lo rendono disagevole per la persona.
La sessualità è costitutiva, il vivente e gli ambiti d’espressione della stessa sono molteplici.
Il ruolo di genitori è probabilmente il più difficile che l’individuo si trovi a interpretare nell’arco della propria esistenza.
Siamo fatti di relazioni: nelle relazioni ci conosciamo e riconosciamo e conosciamo e riconosciamo gli altri, l’affettività, le nostre potenzialità e i nostri limiti.
In adolescenza la personalità individuale è in embrione: per questo è riconosciuta una particolare criticità a questa fase di vita.
Viviamo in un mondo frenetico: i tempi di vita sono ristretti e spesso estremamente variabili, le distanze indeterminabili.
Viviamo in un mondo frenetico: i tempi di vita sono ristretti e spesso estremamente variabili, le distanze indeterminabili; per questo è importante sapere di poter contare sulla stabilità e validità di un intervento diverso da quello classico, ma oggi finalmente possibile, grazie all’ausilio delle nuove tecnologie. Un intervento attuabile sempre e dovunque, nell’ottica di una fluidità/flessibilità nutriente.
Sono Psicologa, Psico-sessuologa, Esperta in Dipendenze patologiche, specializzanda in Psicoterapia presso la SIPRe (Scuola Italiana di Psicoanalisi Relazionale).
Ho dunque iniziato la mia attività professionale nel 2014 in ambito pubblico, scolastico e sociosanitario, nei quali lavoro tuttora, rispettivamente in qualità di Assistente e Coordinatrice.
L’approccio relazionale in psicoanalisi, partendo dall’assunto freudiano relativo al dinamismo psichico, considera oggetto d’osservazione, ai fini della cura, non solo il paziente, come nell’analisi classica, bensì la particolare relazione venutasi a instaurare tra quest’ultimo e l’analista.